LA SPESA CONSAPEVOLE

Una corretta alimentazione inizia dalla nostra spesa e dalle scelte che facciamo ogni giorno durante gli acquisti. È sempre importante ricordare che ciò che compriamo (e quindi mangiamo) condiziona direttamente il nostro benessere e il nostro stato di salute.


Quando facciamo la spesa, ci sono molti aspetti che influenzano le nostre scelte: i più comuni sono il prezzo, la pubblicità, i nostri gusti personali, gli effetti sulla nostra salute. A volte è difficile riuscire ad avere le informazioni necessarie per fare scelte consapevoli.

È nostro dovere voler conoscere la provenienza e la qualità di ciò che acquistiamo, ed è un nostro diritto pretendere di essere informati in maniera appropriata.
Questo vale a maggior ragione per ciò che mangiamo, considerati i riflessi che una buona o una cattiva alimentazione hanno sulla nostra salute e su quella dell’ambiente.

LINEE GUIDA PRINCIPALI:

  1. Imparare a leggere le etichette alimentari cercando di preferire alimenti più semplici possibili. L’etichetta rispecchia la qualità del prodotto, più indicazioni ci sono meglio è. Gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di quantità. Bisogna controllare sempre il peso netto/sgocciolato del prodotto e non fare troppo affidamento all’immagine riportata sulla confezione.
  2. Consumare carne di qualità, proveniente da allevamenti sostenibili, se possibile di razze locali. Variare i tipi di animali e le razze che si scelgono (pollo/tacchino/manzo) − fare attenzione al prezzo: prezzi troppo bassi spesso sono indice di sfruttamento animale e/o ambientale − preferire carni provenienti da consorzi, associazioni o aziende con disciplinari rigorosi su alimentazione e benessere animale, nonché informazioni chiare sulla tracciabilità del prodotto − consumare carni di animali allevati e macellati in Italia, meglio se locali e da piccoli allevatori di razze autoctone.
  3. Uova: preferire quelle di galline allevate all’aperto e con mangimi biologici.
  4. Consumare frutta & verdura locale e di stagione. Questo significa affidarsi a coltivazioni con bassi costi energetici evitando quelle provenienti da paesi lontani. Significa anche gustare i prodotti nel momento in cui sono in grado di offrire il massimo delle loro caratteristiche qualitative e gustative.
  5. Pesce: impariamo poche semplici regole come rispettare la taglia minima; rispettare la stagionalità, variare le scelte imparando nomi e ricette di pesci “dimenticati” ed evitare pesci da ALLEVAMENTO. Come con frutta e verdura, e tutto il cibo in generale, scegliere pesce locale e di stagione è la soluzione migliore per godere al meglio del cibo senza compromettere l’ambiente.
  6. Latte e derivati: scegliamo prodotti da animali lasciati liberi di pascolare, saranno più ricchi di nutrienti e di sapori.
  7. Biscotti & merendine: preferire prodotti più semplici possibili. Tra i prodotti confezionati cerchiamo quelli con farine integrali, pochi grassi e di buona qualità (meglio il burro dei grassi idrogenati e dell’olio di palma) e, soprattutto, pochi zuccheri.

RIASSUNTO E REGOLE GENERALI:

Una buona abitudine è fare la lista della spesa elencando ciò che ci serve realmente risparmiando quindi tempo, soldi e sprechi.

Non riempiamo il frigo di cose inutili: compriamo meno e più spesso (magari da produttori locali).

Leggiamo l’etichetta per conoscere composizione, provenienza, metodi di lavorazione di ciò che acquistiamo.

Facciamo attenzione al prezzo: non è detto che quello più alto corrisponda al prodotto migliore, mentre uno troppo basso può essere segno di sfruttamento.

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